June 23, 2025
Dalla fine del 2023, a causa dei conflitti geopolitici e degli attacchi armati in Medio Oriente, i rischi nel Mar Rosso si sono intensificati, costringendo la maggior parte delle navi a deviare intorno al Capo di Buona Speranza in Africa, con conseguente forte calo del volume di navi nel Canale di Suez. Questo cambiamento non solo prolunga i tempi di navigazione, ma fa anche aumentare i costi di spedizione globali.
Recentemente, la situazione ha visto un punto di svolta cruciale. Una nave portacontainer ultra-grande di proprietà di una delle principali compagnie di navigazione a livello mondiale ha attraversato con successo il Canale di Suez, diventando la prima nave gigante ad attraversare con successo il corso d'acqua in mesi. La nave ha anche beneficiato dello sconto del 15% sui pedaggi introdotto dall'autorità del canale. Questa politica è destinata alle navi portacontainer con una stazza netta superiore a 130.000 tonnellate (sia a pieno carico che vuote). È entrata in vigore il 15 maggio ed è valida per 90 giorni. Non è richiesta alcuna applicazione aggiuntiva per beneficiarne automaticamente. L'agenzia di gestione del canale ha sottolineato che questa nave è la prima grande nave ad attraversare dallo stretto di Bab el-Mandeb e a beneficiare di questo sconto.
È degno di nota che la grande compagnia di navigazione fosse uno degli ultimi operatori principali a sospendere la rotta del Mar Rosso e recentemente si è attivata per prepararsi a tornare nell'area. I dati dell'agenzia di gestione hanno mostrato che nella prima metà del 2025, si è classificata al primo posto nel settore in termini di numero e stazza totale delle navi che attraversano il Canale di Suez. Successivamente, altre due navi di medie dimensioni della compagnia hanno attraversato con successo il canale il 17 di questo mese.
Questo progresso indica che la rotta del Mar Rosso potrebbe essere gradualmente riavviata. Se la situazione di sicurezza si stabilizza, più navi e compagnie di navigazione cercheranno di riprendere il passaggio, riducendo così i tempi di trasporto della rotta Asia-Europa, riducendo le fluttuazioni dei noli e avendo un profondo impatto sull'efficienza della catena di approvvigionamento globale.